L’incontro intende offrire a docenti di tutti gli ordini scolastici l’occasione di un viaggio intorno e dentro un romanzo senza parole – L’approdo (2006), dell’australiano Shaun Tan – che insegna come sia possibile raccontare attraverso le sole immagini una storia senza tempo che parla del mondo in cui oggi viviamo. Worldess picturebook vincitore di prestigiosi premi internazionali, L’approdo narra l’epopea di un giovane uomo che abbandona la propria terra per cercare fortuna in un mondo nuovo e strano che prende forma grazie a centinaia di tavole realizzate con matita di grafite, elaborate digitalmente e variamente composte nello spazio della pagina, che collocano il racconto in uno spazio e in un tempo indefiniti, dove la vividezza della storia e la sua credibilità hanno i toni di un convincente realismo magico. L’opera di Tan, caratterizzata da un inconfondibile timbro stilistico e da un ritmo lento e avvolgente che invita alla sosta e alla riflessione, offre allo sguardo del lettore un’interrogazione senza fine sull’esperienza di chi è costretto a separarsi dai propri affetti per imbarcarsi verso l’ignoto, nel segno del sacrificio e della speranza. Il laboratorio si propone di far vivere – smontando e rimontando – il marchingegno narrativo costruito da Tan per riflettere sul rapporto tra titolarità di diritti e condizione di migrante e per offrire ai docenti delle possibili linee di lavoro a scuola che nascano dalla lettura e dall’esplorazione di un’opera letteraria come L’approdo, che dimostra come la migliore letteratura abbia la capacità di suscitare meraviglia e riflessioni, attraverso immagini “parlanti” che ci invitano a guardare il mondo con occhi diversi da quelli usuali. Con Martino Negri Franco Passalacqua

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