La prima “start up” nel settore della formazione a distanza è stata fondata nel 1837, da un insegnante, Isaac Pitman, esperto di stenografia. Dobbiamo aspettare fino al 1892 per vedere nascere il primo corso universitario a distanza all’Università di Chicago. Entrambi i progetti usavano la tecnologia della posta cartacea!

Nel 1921 arrivò la prima università (Salt Lake City, Wisconsin e Minnesota) con i corsi via radio. E nel 1963, sempre negli Stati Uniti, ma questa volta in California, s’inaugurarono i primi corsi universitari televisivi

Quasi vent’anni più tardi (1982) sono proprio le università a sperimentare la nuova tecnologia digitale chiamata internet: nascono così i primi corsi on-line.  

Oggi quando sentiamo parlare di DAD o FAD pensiamo unicamente alle piattaforme on-line e negli ultimi due anni si sono diffuse e sviluppate molto più di quello che immaginiamo. 

La più diffusa è Google Suite for Education, utilizzata dall’86% delle scuole italiane!

Il prossimo 1 maggio all’interno di SFIDE – La scuola di tutti, negli spazi di Fa’ la cosa giusta! fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, dialogheremo sullo “stato dell’arte” della didattica digitale con due dei più diffusi Virtual Learning Environments (VLE): WeSchool con Federica Leotta e Google Classroom con Marco Berardinelli, entrambi responsabili del settore education. Insieme a loro, il ricercatore Leonardo Menegola dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.  

Ci concentreremo sulla didattica a distanza e asincrona, un terreno di eccezionale innovazione ed impatto sul modo di concepire la scuola e la formazione, in una conversazione che toccherà diversi temi cardinali:
l’evoluzione del ruolo del docente,
lo scambio e l’aiuto tra gli studenti;
l’evoluzione delle soft skills di insegnanti e studenti.  

E a tutti chiederemo: se insegnare è un’attitudine e innovare è una sfida, cosa ci aspetta nel 2030?

Clicca sul bottone sottostante per iscriverti all’incontro, valido per la formazione certificata docenti.