Che cos’hanno in comune la Giornata internazionale dei Diritti dei Migranti, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo con la mostra “Black Hole” dedicata alla materia, i lavori della Casa Circondariale di Bergamo realizzati con i nostri Servizi Educativi, i lavori delle persone con Alzheimer che hanno interagito con palazzo Strozzi a Firenze, una classe IV dell’ITCTS Vittorio Emanuele II di Bergamo?
Molte cose! Il desiderio di spostarsi per apprendere e comunicare, la fragilità di alcuni momenti della propria esistenza, la relazione con l’arte, la preziosità del proprio impegno, l’attenzione alla formazione e soprattutto l’importanza di un dialogo vivo con il territorio, con i migranti, con le persone con fragilità, ma anche con i propri pari, i docenti e il personale del museo, condotto in un percorso narrato in un viaggio che ha avuto come finalità quella di dimostrare che la migrazione è una condizione – temporanea o permanente – dell’esistenza di ciascuno.
L’evento sarà anche un’occasione per anticipare le prossime mostre, nelle quali si lavorerà sui temi dell’identità, e dell’educazione alla legalità, e spiegare come entrare alla GAMeC con un trattamento da V.I.P.
GAMeC è la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, uno spazio poliedrico dove convivono mostre temporanee, progetti sperimentali dedicati alle collezioni e attività di mediazione, integrazione e didattica per le diverse fasce di pubblico. Un’officina della cultura visiva, uno luogo di indagine, sperimentazione e divulgazione dei linguaggi della modernità, in confronto continuo con le istanze del nostro tempo.